Come la musica può aiutarti a stare meglio: la musicoterapia e le sue proprietà curative
La musica è un dono per l’anima e il corpo. Scopri come la musicoterapia può migliorare la tua salute e il tuo benessere con le sue armonie, melodie e suoni.
Come la musica può aiutarti a stare meglio: la musicoterapia e le sue proprietà curative
La musica è un dono per l’anima e il corpo
La musica è un linguaggio universale che ci accompagna da sempre. Le antiche civiltà la usavano come mezzo di guarigione e di comunicazione con il divino. Ancora oggi, la musica è presente in molti rituali sciamanici e pratiche spirituali.
La musica ci aiuta a creare visualizzazioni creative, meditazioni guidate e mantra. I mantra sono parole sacre che, ripetute con fede e volontà, possono liberarci dal dialogo interiore negativo e aprire le porte a una nuova consapevolezza.
“Una nuova idea, ripetuta con fede e volontà, può aprire le porte del carcere mentale e dare origine alla mutazione liberatrice necessaria.”
Alejandro Jodorowsky, Manuale pratico di psicomagia. Consigli per guarire la tua vita
Ma la musica non ha bisogno di parole per essere compresa. La musica parla al nostro inconscio, tocca le nostre emozioni più profonde e ha un effetto straordinario sul nostro equilibrio fisico, mentale, emozionale e spirituale.
La musica ci fa superare le barriere della mente razionale e ci porta nel mondo delle emozioni. Ci fa sentire felici, sereni, rilassati, energici; o tristi, spaventati, arrabbiati. Ci fa ricordare momenti belli o brutti della nostra vita.
La musica non è solo un divertimento…
La musica è una via di autoconoscenza e di cura di sé. La musica ci fa ascoltare noi stessi e ci fa entrare in contatto con il nostro essere più autentico e profondo.
La musicoterapia è l’approccio terapeutico che usa la musica come strumento educativo, riabilitativo e terapeutico. Si basa sul canale non verbale, emotivo e cognitivo. Attraverso frequenze e armonie, impariamo a esprimere le emozioni attraverso il linguaggio del corpo. Il corpo ha una sua intelligenza antica e potente: pensa a quanto sia liberatorio piangere o ridere. In questo senso la musicoterapia si lega alla danzaterapia e alla teatroterapia.
La musicoterapia è una disciplina nata nel 1950 da Paul Nordoff, compositore, pianista e antroposofista statunitense, e Clive Robbins, professore inglese specializzato nell’apprendimento di bambini con bisogni speciali.
Vediamo quali sono i suoi benefici:
La musicoterapia ha molti benefici per la nostra salute e il nostro benessere. Eccone alcuni:
- Migliora la condizione fisica e il funzionamento dell’organismo.
- Regola processi come la respirazione, la digestione e la circolazione.
- Riduce lo stress e l’ansia.
- Allevia il dolore e il disagio.
- Dona una sensazione di calma e benessere.
- Favorisce la concentrazione e la tranquillità.
- Sviluppa le capacità espressive, sensoriali, relazionali ed elaborative.
- Libera l’immaginazione e stimola la creatività.
Studi recenti hanno mostrato che la musica ha il potere di attivare diverse aree del cervello e di aumentare la sua plasticità. L’ascolto musicale stimola i neuroni a produrre ormoni della felicità, che hanno un effetto analgesico naturale sul nostro corpo. Tra questi ci sono la serotonina, la dopamina, l’ossitocina e le endorfine. Questo rende la musicoterapia utile per il trattamento dei disturbi dell’umore.
La musica e i suoni curativi sono una forma di terapia che sfrutta il potere delle vibrazioni sonore per influenzare lo stato psicofisico dell’essere umano. La musica è presente in ogni età e cultura, e accompagna l’uomo nelle sue attività, emozioni e stimoli. La musica può contenere “frequenze benefiche” specifiche, che possono avere effetti armonizzanti, rilassanti, energizzanti o stimolanti sul corpo e sulla mente. Alcune di queste frequenze sono il “528 hz”, detto il suono della vita, il “432 hz”, detto il suono della natura, e il “174 hz”, detto il suono della guarigione.
Oltre alla musica, si possono utilizzare anche dei “suoni” più precisi, come i “battimenti binaurali”, che sono delle differenze di frequenza tra due suoni percepiti separatamente da ciascun orecchio. Questi battimenti possono indurre nel cervello degli “stati cerebrali” specifici, come l’alfa, il beta, il theta o il delta, che corrispondono a livelli di rilassamento, concentrazione, meditazione o sonno. I suoni binaurali possono essere combinati con altri suoni naturali, come l’acqua, il vento o gli uccelli, per creare delle atmosfere rilassanti e curative.
La “musicoterapia” è una disciplina che applica la musica e i suoni curativi in ambito clinico, educativo o sociale, per favorire il benessere e la salute delle persone. La musicoterapia può essere “attiva” o “passiva”, a seconda che il paziente produca o ascolti la musica. La musicoterapia può aiutare a trattare disturbi come l’insonnia, l’ansia, la depressione, l’autismo, l’Alzheimer e molti altri.