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Si sta ridefinendo l’Industria della Bellezza? Il Ruolo del Benessere Olistico

In un passato non troppo lontano, l’ambito della bellezza era dominato da un modello di bellezza irraggiungibile. Flaconi e creme promettevano miracoli in tempi record, suscitando la speranza di sfidare il tempo e di rimanere giovani per sempre. Tuttavia, l’era post-pandemica ha invertito la rotta, spingendo verso una nuova direzione: il focus è ora sulla cura di sé, piuttosto che sull’apparenza.

Il concetto stesso di bellezza si è trasformato, diventando sinonimo di salute, gratificazione e tempo dedicato a se stessi. Si tratta di una bellezza autentica e personalizzata, un approccio lento e ponderato. Questa nuova tendenza si riverbera in ogni aspetto del mondo della bellezza, dall’igiene della pelle ai trattamenti estetici per viso e corpo, fino al settore dei capelli. La direzione è chiara: il benessere olistico, l’antico e riscoperto paradigma, ha scosso l’industria della bellezza che sta reagendo prontamente per soddisfare le nuove esigenze dei consumatori.

“Ecco l’aspetto interessante: la ricerca del benessere sta influenzando i codici dei prodotti beauty, attingendo dall’universo della moda”, afferma Elena Vardanega, Strategist di FutureBrand, analizzando i cambiamenti in corso nell’industria della bellezza. “L’estetica del packaging risponde al bisogno di esperienze appaganti, trasformando l’applicazione di una crema in un momento sensoriale totale. L’industria della bellezza non può più concentrarsi unicamente sulla bellezza in senso stretto. Non può più essere definita in un singolo stereotipo. Bellezza significa benessere olistico, espressione di sé, cura di sé; sono piccoli rituali quotidiani che ci donano comfort, soddisfazione estetica e sicurezza.” 

In linea con questa direzione, i marchi stanno adottando nuove narrazioni di prodotto, con colori e design ispirati a minerali grezzi e forme primordiali dalle texture materiche. Ad esempio, il marchio giapponese di skincare Dō si basa sul principio di forze complementari, yin e yang, e traduce questa ideologia in prodotti con forme organiche e tonalità calde della terra. Allo stesso modo, Clé de Peau Beauté ha sviluppato prodotti di luxury skincare come lo Skin Empowering Illuminator, che mirano a migliorare la capacità intuitiva della pelle di ripararsi e difendersi.

La rivoluzione del benessere si riflette anche nell’inclusività e nella spensieratezza dei nuovi prodotti beauty. Con un approccio semplice e senza fronzoli, i marchi stanno coinvolgendo tutti i sensi, dalle fragranze che innescano connessioni neurologiche fino a colori brillanti e tonalità pastello che suscitano gioia e positività. I nuovi design adottano geometrie elementari, creando prodotti beauty che diventano vere e proprie opere d’arte.

Inoltre, l’era della “clean beauty” è iniziata, con i marchi che si impegnano per una comunicazione più trasparente, onesta e schietta. La natura non è più automaticamente la scelta migliore; si sta rivalutando il concetto stesso di naturalità, cercando di bilanciare la bellezza con la sostenibilità. I prodotti beauty adottano approcci scientifici e utilizzano ingredienti generati in laboratorio per un’esperienza di naturalità ispirata.

In conclusione, l’industria della bellezza sta ridefinendo il suo ruolo, adattandosi alle nuove richieste del benessere olistico e abbracciando una visione più ampia della bellezza autentica, inclusiva e sostenibile. L’approccio alla bellezza non è mai stato così profondo, e la strada verso il benessere è pavimentata da prodotti che non solo arricchiscono la pelle, ma anche lo spirito.

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